mercoledì 29 agosto 2012

Allattamento – Come funziona

Il processo di allattamento si basa principalmente sul funzionamento corretto di due ormoni, la prolattina e l'ossitocina.
Diciamo principalmente perché negli ultimi anni si è scoperto che un ulteriore meccanismo, il “FIL”, interviene e gli esperti stessi vanno per ipotesi e assunzioni. E’ un ramo della medicina questo di cui non si sa tutto.
La prolattina è un ormone prodotto dall’ipofisi che è direttamente responsabile della lattazione, la sua funzione è inibita dall’alta quantità di estrogeni e progesterone durante la gravidanza; con il parto però il livello di questi ormoni cala drasticamente e la prolattina induce quindi la lattogenesi, ovvero la montata lattea.
Il livello di prolattina dopo' il parto è molto alto e durante le poppate del bambino, il suo valore si alza per poi ritornare al livello di partenza, dopo' la poppata. La quantità di latte prodotta dalla madre è direttamente proporzionale alla quantità di prolattina che secerne l’ipofisi.
Durante la notte il livello di prolattina è più alto, per questo i bambini amano poppare di notte e si consiglia per un buon allattamento di non sospendere la poppata notturna, che di solito è invece demonizzata e tutti i nostri cari ci consigliano di sospendere così da poter riposare di più.
Ecco perché quando un bambino ha bisogno di più latte si attacca più spesso, perché così aumenta i picchi di prolattina e viene incrementata la produzione di latte.
L’ossitocina è l’ormone delle contrazioni, e interviene direttamente durante la poppata facendo contrarre le fibre del seno per permettere al latte di uscire. E’ anche l’ormone che viene prodotto durante il parto e che avvia le contrazioni dell’utero, da qui la paura di allattare in gravidanza. In realtà l’utero è sensibile all’ossitocina solo durante la fase finale della gravidanza, ecco perché in una gravidanza fisiologica tipicamente si può continuare ad allattare.
Il FIL è un inibitore, serve a spiegare perché un seno a volte produce più latte di un altro. Il latte dipende dalla prolattina, ma la prolattina non distingue tra i due seni, viene prodotta dall’ipofisi e messa in circolo, ecco invece che noi tutte sappiamo che molte mamme hanno più latte da un seno e che quasi tutti i bambini hanno un seno di preferenza da cui esce più latte. Nel latte è presente questa proteina, così se il latte rimane nel seno perché il bambino non ne vuole più questo inibitore consentirà di produrne meno la volta successiva, nel seno da cui il bambino poppa di più questo inibitore non c’è e quindi la prossima volta verrà prodotto più latte.
Il fil serve a dare una gestione locale della lattazione.

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